LA GUERRA UDINE - CIVIDALE

di Marcello Bellina

Nel 1410 inizia la guerra provocata da Cividale, Venzone, Gemona, i nobili di Prata, Porcia, Brugnera, Spilimbergo e Valvasone contro il Patriarcato d'Aquileia e Udine sua alleata.
Il 31 agosto cominciano i combattimeni fra Udine e Cividale. Durano tre mesi interi e si concludono con una tregua valida fino al 31 gennaio 1411.
Spirata la tregua, Cividale torna all'attacco e il 3 giugno 1411 Udine è costretta a battersi con la rivale a Mortegliano e a Pozzuolo già conquistate dai Cividalesi. Udine ha la peggio ed è vinta; lascia sul campo 120 morti e 25 prigionieri:
Pozzuolo e Mortegliano sono barbaramente saccheggiate dai Cividalesi.
Il 21 luglio si fa tregua per permettere ai contadini di raccogliere il grano che marcisce nei campi.
Si spera che sia tornata la pace, ma il 30 settembre i Cividalesi, rinforzati da elementi Ungheresi da loro assoldati, assediano di nuovo Mortegliano, fanno grande preda e bruciano la villa.
Di Lis-tizies, così vicina alla strage, nessuna notizia.
E quasi queste rovine non bastino, nel 1420, una terribile pestilenza dècima la popolazione.