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GIOCHIAMO NELLA FANTASIA

presentazione Murales

 

La scuola Primaria di Lestizza da alcuni anni attiva il Progetto ”In un villaggio per crescere”, inserito nel piano dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Lestizza-Talmassons, con l’intento di promuovere il senso di appartenenza alla comunità scolastica e il senso di cittadinanza attiva. All’interno di tale iniziativa, gli alunni delle classi quinte hanno progettato e realizzato un murales, come segno del loro passaggio nella Scuola Primaria che stanno per lasciare e quale segno di appartenenza alla comunità locale imparando ad abbellire i muri, invece di imbrattarli, lavorando ad un progetto comune, attraverso il fare, il dialogo, il confronto con i pari.

Questo lavoro ha così coinvolto la Scuola, l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Pastorale della Parrocchia San Michele Arcangelo e la Comunità di Sclaunicco ,rendendo il murales stesso un simbolo di condivisione di ideali. L’opera è stata realizzata presso il parco giochi Adriano Zorzini nell’area festeggiamenti della frazione di Sclaunicco. Il tema scelto dagli alunni è un argomento in cui i bambini stessi si ritrovano protagonisti, l’opera ha infatti titolo “Giochiamo nella fantasia”

Il gioco è per i bambini un modo per conoscere la realtà che li circonda, per confrontarsi, per fare amicizia, per sfogare le proprie emozioni ,per il piacere di divertirsi, per la libertà di inventare e creare mondi fantastici. Anche lo stesso dipingere sul muro è stata per loro occasione di gioco e divertimento. L’opera è stata realizzata grazie alla supervisione della maestra Mignone Elena che ha aiutato gli alunni a riportare sulla parete il loro progetto frutto di bozzetti, di disegni rielaborati in gruppo ed riordinati su grandi fogli. A manufatto concluso, i bambini erano più dipinti del muro stesso, irriconoscibili! Felici però della esperienza vissuta e soddisfatti del risultato, nel quale hanno voluto esprimere la serenità che augurano a chi viene al parco sulle altalene e sullo scivolo ma  dedicano la loro opera a quei piccoli come i bambini-soldato, i bambini-lavoratori, le bambine-spose ai quali non viene riconosciuto diritto al gioco, nella speranza che possano anche loro un giorno giocare  felici.